Le statistiche si fanno con Red Hat

ISTAT passa a Red Hat Enterprise Linux per implementare un'architettura distribuita open source

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Red Hat (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, annuncia che ISTAT, Istituto Nazionale di Statistica (http://www.istat.it ), ha deciso di migrare a Red Hat Enterprise Linux i suoi server multi processore con architettura x86.

La convergenza tra un'azione di "lobbying" portata avanti da molti tecnici favorevoli all'open source e la disponibilita' del nuovo management della direzione IT ha dapprima stimolato la nascita di un gruppo di lavoro "ufficiale" sull'open source ed in seguito ha consentito di discutere ed approvare un'ipotesi di nuova architettura per i server dell'Istituto.

Nel 2003 l'Istituto ha dunque avviato un progetto pilota attraverso il quale sperimentare i possibili pro e contro della migrazione a Linux, progettando la nuova architettura di elaborazione di una delle sedi distaccate di Roma, dove operano le direzioni delle statistiche economiche.
Per la fase di progetto, sono stati acquistati 8 server multi processore con architettura x86 di cui quattro con funzioni di database server, due con funzioni di application server, uno per la gestione dei backup e uno destinato alla sperimentazione. Il sistema operativo scelto e' stato Red Hat Enterprise Linux AS versione 3. Dopo qualche mese il progetto e' stato portato a termine con successo e ha rappresentato la pietra miliare che ha dato vita al cambiamento dell'intera architettura di elaborazione dell'Istituto.

In seguito alla conclusione positiva della sperimentazione, l'Istituto ha deciso di adottare la soluzione Linux come standard di riferimento per tutti i server dell'istituto e, al momento, si sta completando la migrazione di tutti i dati e le applicazioni su circa 30 nuovi server multi processore con tecnologia 64 bit AMD/Opteron o Intel Itanium2 e sistema operativo Red Hat Enterprise Linux AS versione 4.

ISTAT ha infatti deciso di puntare su soluzioni che offrissero supporto, certificazioni dei prodotti software, economicita' dei costi di licenze, contratti di manutenzione e assistenza e la scelta e' caduta su Red Hat come distribuzione Linux ufficiale, in quanto accettata come sistema operativo di riferimento per una vasta gamma di soluzioni commerciali dei piu' noti produttori software (commerciale e libero), tra cui quelli utilizzati in Istituto.

Si e' trattato di un'esperienza piu' che positiva che ha comportato dei costi in termini di risorse umane da formare e un cambio di prospettiva per il nuovo modo di lavorare e di interagire con la comunita' open", ha dichiarato Gerardo Giacummo, Direttore Centrale dell'IT ISTAT . "Proprio questo fattore, tuttavia, e' stato determinante nell'aumentare la capacita' di analisi e la competenza del personale operativo interno preposto alla gestione dei sistemi informatici. Per supportare la migrazione a Linux e' stato reso operativo un piano di formazione che ha coinvolto centinaia di dipendenti, tra personale sistemistico, sviluppatori applicativi e utenti finali (statistici)".

Aumentata capacita' di analisi e competenza del personale operativo preposto alla gestione dei sistemi IT, forte aumento delle prestazioni in termini di velocita' di esecuzione e delle prestazioni, notevoli economie sulle licenze software e drastica diminuzione delle chiamate di assistenza (il supporto Red Hat e' stato attivato solo per problemi di secondaria importanza) sono alcuni dei vantaggi ottenuti dalla migrazione.

Anche prodotti proprietari come il prodotto di gestione del backup (IBM Tivoli TSM) si sono integrati senza problemi nel nuovo ambiente operativo, a riprova della validita' e dell'apertura della soluzione adottata", conferma Giacummo. "Alcuni server eroganti servizi particolarmente critici sono stati configurati in alta disponibilita' utilizzando il prodotto RedHat Cluster. Per quanto riguarda l'aggiornamento del sistema operativo e l'applicazione delle patch di sicurezza, attivita' piuttosto critica visto l'elevato numero di server, e' stato deciso di utilizzare il prodotto Red Hat Satellite che garantisce uniformita' e coerenza di esecuzione delle operazioni in questione".

Per ulteriori informazioni su Red Hat, visitate il sito www.redhat.com.

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