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Quello che segue è un estratto del mio intervento odierno all'AnsibleFest, durante il Red Hat Summit.

L'IA generativa è ormai ovunque, ma ci tengo a evidenziare la diversità del nostro approccio a questo cambiamento. Alcuni strumenti di IA sono davvero divertenti e interessanti, e ne spuntano di nuovi ogni giorno. Ansible Lightspeed con IBM Watson Code Assistant, tuttavia, non è un prodotto pensato per scrivere documenti, e-mail o poesie. Si tratta invece di un'IA specificamente creata per essere applicata all'automazione dell'IT, il che rispecchia la nostra visione: offrire un'esperienza di IA generativa mirata che permetta alle organizzazioni di risparmiare tempo e denaro.

Questo, del resto, è il nostro superpotere. Non intendiamo costruire un modello generico, ma siamo totalmente concentrati sull'esperienza di sviluppo di contenuti Ansible. L'obiettivo prioritario di Ansible Lightspeed è semplificare la scrittura degli Ansible Playbook. Vogliamo che gli architetti e gli sviluppatori che si occupano di automazione scrivano i contenuti Ansible in modo più rapido ed efficiente, ottenendo una qualità superiore. Lavoriamo affinché gli esperti del settore dispongano di procedure di automazione già consolidate, che permettano loro di dedicare meno tempo alla scrittura dei playbook e più tempo a risolvere le sfide aziendali strategiche.

Infine, puntiamo a fare in modo che i contenuti, gli esempi e le risorse migliori siano sempre disponibili e facili da individuare, per poter essere utilizzati da tutti. Ansible Lightspeed non si limita solo a fornire il miglior codice di automazione, ma è in grado di anticipare i risultati che l'utente vuole ottenere dal suo utilizzo. La priorità assoluta è garantire che l'intera community di utenti Ansible si affidi con fiducia a questa tecnologia e al nostro approccio al suo sviluppo, così che possa amplificare l'adozione e l'accelerazione dell'automazione.

Ansible Lightspeed definisce il futuro dell'automazione di Red Hat
Le prime fasi della realizzazione di Red Hat Ansible Automation Platform erano incentrate sul runtime e sulle attività che i nostri clienti avrebbero potuto automatizzare. Nel tempo, abbiamo capito che la flessibilità di automatizzare qualsiasi attività non è così importante se non è accompagnata da contenuti capaci di risolvere i problemi. Negli ultimi anni ci siamo dedicati soprattutto agli strumenti per sviluppatori, con l'intento di offrire loro un'esperienza eccellente con i migliori strumenti disponibili, come i plugin VSCode, Ansible-Lint e altro ancora.

I clienti e i partner del nostro ecosistema chiedono spesso come creare le procedure di automazione. Il principio primo è la standardizzazione delle esperienze di automazione nell'intera organizzazione. L'obiettivo, in generale, è la perfetta integrazione tra l'esperienza dei contenuti Ansible e gli strumenti della piattaforma, perché può promuovere una migliore collaborazione tra team di sviluppo e operativi. L'idea è quella di creare un circolo virtuoso tra le attività che devono essere eseguite e i risultati che i professionisti vogliono ottenere, potenziando quell'automazione sistemica che favorirà la crescita futura delle organizzazioni IT.

Ansible Lightspeed con IBM Watson Code Assistant offre un modo completamente nuovo di affrontare questo problema. Invece di dover analizzare manualmente i documenti per compilare il codice più adatto, l'autore dell'automazione inserisce una richiesta di generazione di attività e ottiene il codice, che potrà quindi incorporare nel playbook con qualche clic. Questo codice si basa su un modello fondativo specifico per l'automazione e viene fornito con l'attribuzione della potenziale sorgente, garantendo elevati livelli di trasparenza e affidabilità.
 
Mentre la grande community Ansible è impegnata ad addestrare il modello, il team di ingegneri di Red Hat è al lavoro per migliorare Ansible Lightspeed in modo da soddisfare le esigenze specifiche dei singoli clienti che chiedono, ad esempio, policy, modelli e regole personalizzate con Ansible Risk Insights. L'obiettivo è quello di utilizzare l'IA per semplificare la scrittura del codice di automazione, offrendo al contempo ai team più trasparenza e contesto.

Passiamo ora all'altro fattore dell'equazione, Event-Driven Ansible, per vedere come si completa il tutto.


Sull'autore

Matthew Jones is a Distinguished Engineer and Chief Architect of Red Hat Ansible Automation Platform and was one of the original developers for Ansible working on Ansible Tower. He has more than 20 years of experience building highly scalable software systems across startups and enterprises.

Read full bio
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