Panoramica
Il software per la gestione della virtualizzazione si interfaccia con gli ambienti di virtualizzazione e l'hardware fisico sottostante per semplificare l'amministrazione delle risorse, migliorare l'analisi dei dati e velocizzare i processi. Ciascun sistema di gestione della virtualizzazione è univoco, ma gran parte di essi utilizza un'interfaccia utente semplice, agevola il processo di creazione delle VM, monitora gli ambienti virtuali, assegna le risorse, compila i report e applica automaticamente le regole. Alcune soluzioni, ad esempio i sistemi ERP, sono compatibili con diversi brand hardware e software, per consentire agli utenti di installare il sistema di gestione più adatto a loro.
Quando utilizzare un software per la gestione della virtualizzazione
A seconda della grandezza e della varietà dei tuoi ambienti, del livello di esperienza del tuo team e degli obiettivi strategici, un software per la gestione della virtualizzazione potrebbe rendere la tua vita molto più semplice. Naturalmente un amministratore di sistemi è in grado di gestire manualmente un numero limitato di macchine virtuali (VM) da un'unica workstation; tuttavia, per le grandi aziende è indispensabile adottare un software per la gestione della virtualizzazione al fine di garantire il funzionamento ottimale dei sistemi.
Il provisioning delle VM non viene eseguito automaticamente al momento dell'installazione degli hypervisor; di conseguenza è necessario dare istruzioni al software. Ciò interessa solitamente 4 livelli di responsabilità, che si moltiplicano a ogni richiesta di una nuova istanza virtuale.
Provisioning
Elaborare le richieste di risorse, creare modelli e configurare le VM.
Conformità
Proteggere e monitorare i sistemi, identificare le problematiche e convalidare l'accesso degli utenti.
Operazioni
Recuperare o disattivare le risorse fisiche inutilizzate e sottoutilizzate, individuare bug e anticipare le esigenze future.
Unificazione degli ambienti ibridi
Implementare le altre 3 responsabilità tra ambienti virtuali, cloud privato, cloud pubblico e containerizzati.
Risorse da Red Hat
Gestione di ambienti virtuali tradizionali
Gli ambienti virtuali tradizionali sono piuttosto semplici: contengono hardware fisico e macchine virtuali. Ma anche questi possono diventare difficili da gestire se ci sono troppe istanze.
Immagina di lavorare in un grande hotel, dove non solo hai la responsabilità di risolvere i principali problemi di manutenzione, ma devi anche assicurarti che le luci siano spente, le porte siano bloccate e che l'acqua non venga lasciata scorrere in ogni stanza. Benché siano compiti semplici, possono richiedere molto tempo e generano situazioni in cui hai solo 2 possibilità di scelta:
- Controllare le stanze vuote e avere poco tempo a disposizione per risolvere problemi più grandi.
- Risolvere i problemi più grandi e avere poco tempo a disposizione per controllare le stanze vuote.
E se invece prese elettriche, rubinetti e serrature fossero sincronizzati con un'app che spegne automaticamente le luci, blocca le porte e controlla il flusso delle tubature nelle stanze vuote dopo il check-out degli ospiti? Eviteresti di salire ogni gradino, attraversare ogni lungo corridoio e aprire ogni porta solo per eseguire alcune semplici attività, e avresti il tempo per risolvere i problemi principali di manutenzione che non possono essere automatizzati.
In questo esempio, ogni stanza è una macchina virtuale. Quando semplici attività di manutenzione vengono ripetute su centinaia di istanze, l'intero sistema diventa ingestibile. Il software di gestione può, in parte, compiere il lavoro dei professionisti IT consentendo loro di risolvere i problemi a livello dell'intera azienda.
Gestione degli ambienti ibridi
Gli ambienti ibridi sono costituiti da 2 o più ambienti di container, cloud privati, cloud pubblici o virtuali interconnessi.
La loro configurazione è molto più complessa di quella degli ambienti virtuali tradizionali, poiché ogni responsabilità è ripetuta secondo regole proprie Immagina tutte le parti di un tipico sistema di intrattenimento: TV, decoder via cavo, sistema audio e alcune console di gioco, ognuna con il proprio telecomando. Nessuno ha mai affermato che gestire più telecomandi sia la situazione ideale. Piuttosto, è qualcosa che tolleriamo finché non ci procuriamo un'app che gestisce l'intero sistema da un'unica interfaccia.
Lo stesso vale per gli ambienti ibridi: i cloud privati sono protetti in modo diverso dai cloud pubblici e il commissioning delle VM è diverso da quello dei container. Aggiungendo questa considerazione alla situazione aziendale specifica, allo stack IT e al livello di esperienza, scegliere le soluzioni gestionali giuste si fa difficile. Tuttavia, gli strumenti appropriati esistono, e i migliori unificano gli ambienti eterogenei in una soluzione indipendente dal fornitore e scalabile, capace di offrire agli amministratori IT una maggiore efficienza senza aumentare i costi operativi.
Perché scegliere Red Hat?
Perché è molto più facile eseguire il deployment della soluzione gestionale giusta per te quando hai a disposizione tutte le opzioni possibili, ed è esattamente ciò che puoi fare con una tecnologia open source. Quando invece si è vincolati da un contratto con un fornitore che limita l'accesso al codice sorgente, viene limitato anche l'accesso a ciò che è compatibile con la piattaforma di virtualizzazione del fornitore o a soluzioni alternative dispendiose in termini di tempo. L'eccessiva dipendenza potrebbe portare ad accordi di licenza di livello enterprise forzati sempre più costosi, impedendoti di eseguire il deployment degli strumenti e delle tecnologie ideali per il tuo ambiente lavorativo.
Per ottenere la massima efficienza, la virtualizzazione di livello enterprise deve essere open. Solo così puoi ispezionare, modificare e migliorare il codice sorgente su cui si basano le nostre tecnologie. Ai nostri prodotti si affida oltre il 90% delle aziende della classifica Fortune 500*: con un'infrastruttura basata su prodotti e tecnologie Red Hat realizzerai i tuoi obiettivi.
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