Che cos'è un cloud marketplace?

Un cloud marketplace è uno store online dove i clienti possono acquistare software e servizi facili da integrare con le offerte dei provider di cloud o prettamente realizzati per tali soluzioni. Inoltre, offre applicazioni cloud native che i clienti possono acquistare e gestire dalla piattaforma. I principali provider di software e servizi cloud, inclusi Red Hat, Amazon Web Services (AWS), Google Cloud Platform (GCP) e Microsoft Azure, dispongono dei loro cloud marketplace.

Inizialmente, il cloud marketplace veniva impiegato come store online dove i clienti potevano acquistare software ed eseguirne il deployment. Ad esempio, i clienti potevano acquistare un'immagine del software desiderato attraverso AWS Marketplace ed eseguirne il deployment sulle istanze della loro macchina virtuale (VM) su AWS.

Al tempo, era un modo di acquisto pratico per molti utenti cloud: non implicava contattare personale commerciale, garantiva la fatturazione a consumo e i costi del software dipendevano dall'uso. Tuttavia, questo metodo offriva software solo attraverso il modello a consumo. Questa soluzione, ideale per start up e molte piccole e medie imprese, non rispondeva perfettamente alle esigenze delle aziende più grandi.

Le opzioni di acquisto flessibile sono fondamentali per i clienti delle grandi imprese, abituati a negoziare contratti aziendali annuali o pluriennali e potenzialmente riluttanti ad adottare strutture con offerte a consumo. Per rispondere meglio alle esigenze delle aziende e ottimizzare le spese legate al cloud, le piattaforme cloud marketplace si sono trasformate in un unico punto vendita per il software di terze parti integrando modelli di fatturazione flessibili, tra cui il pay-as-you-go, le sottoscrizioni al software e le offerte private pattuite con il fornitore del software.

AWS Marketplace, Microsoft Azure Marketplace e Google Cloud Marketplace sono i principali provider di servizi cloud. Il marketplace di ogni provider contiene i prodotti, le soluzioni cloud e i servizi professionali specifici di un dato provider, oltre a quelli dei fornitori di software indipendenti. Ad esempio, molti dei prodotti Red Hat, inclusi Red Hat® Enterprise Linux®, Red Hat® OpenShift® e Red Hat® Ansible® Automation Platform, sono disponibili all'acquisto in questi marketplace.

Inoltre, tutti dispongono di opzioni di acquisto flessibili per acquistare modelli di sottoscrizione Software-as-a-Service (SaaS) che funzionano su macchine virtuali nei loro ambienti e possono integrarsi perfettamente con le interfacce di programmazione delle applicazioni (API) dei provider cloud.

I cloud marketplace offrono numerosi vantaggi all'azienda e uno dei principali è l'impegno di spesa. L'impegno di spesa è un costo annuale prestabilito con un provider di servizi che spesso viene negoziato e concesso con uno sconto. Secondo Tackle, quasi la metà, il 43% degli acquirenti afferma che trarre vantaggio dall'impegno di spesa con i provider di cloud è il motivo principale per cui acquistano attraverso un cloud marketplace, una percentuale in aumento rispetto al 20% del 2020.

Le organizzazioni valutano i servizi disponibili nei marketplace dei provider e usano i fondi allocati per acquistare quelli che meglio si integrano con le loro strategie di cloud ibrido.

Questi marketplace aiutano a semplificare il processo di approvvigionamento. Tutti gli acquisti vengono effettuati tramite un unico fornitore di cloud, anziché selezionare migliaia di prodotti attraverso diversi fornitori per ottenere l'approvazione.

Inoltre, i cloud marketplace offrono un'unica fonte di fatturazione, aspetto particolarmente utile per chi cerca di centralizzare i budget. Il provider del cloud marketplace emette la fattura a nome del cliente e a sua volta riceve la fattura dal fornitore di terze parti per l'uso del prodotto. Questo riduce l'amministrazione lato approvvigionamento, risparmiando tempo e risorse professionali che possono essere assegnate ad altri carichi di lavoro importanti.

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Ogni azienda dovrebbe ponderare la scelta del modello di approvvigionamento più adatto in base all'uso complessivo, alla scalabilità offerta e alle specifiche esigenze aziendali. Sebbene i seguenti scenari possano servire da riferimento, occorre sapere che non esiste un unico metodo di acquisto adatto a tutte le aziende: 

• Pay-as-you-go: questo modello può essere l'opzione migliore per le piccole imprese con utilizzo costante e un numero impegnato di istanze VM riservate. 

• Sottoscrizione: le sottoscrizioni SaaS rappresentano un'ottima opzione per le organizzazioni che vogliono investire parte del loro impegno di spesa nella flessibilità di una sottoscrizione, in modo da assecondare l'evoluzione delle loro esigenze. Grazie a questo modello, i pagamenti vengono effettuati solo in base all'uso previsto nell'arco di un periodo di tempo prestabilito (ad esempio, un mese, un anno, ogni tre anni ecc.).

• Contratto annuale: le organizzazioni che registrano picchi di utilizzo significativi, come i rivenditori che vedono un aumento dell'utilizzo durante eventi come il Cyber Monday, spesso sono più avvantaggiate dalla negoziazione di un contratto annuale.

• Offerta privata:le organizzazioni che hanno contratti con fornitori esistenti o rapporti consolidati con provider di fiducia potrebbero trarre beneficio da un'offerta privata. In tal caso, l'acquisto del software viene negoziato con il responsabile del fornitore. Il cliente viene poi indirizzato online sul cloud marketplace per perfezionare l'acquisto.

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