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Cosa sono le applicazioni cloud

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Un'applicazione cloud è un software al quale gli utenti accedono principalmente tramite Internet. Ciò significa che, almeno in parte, l'app è gestita da un server e non dal sistema locale dell'utente. Le strategie di sviluppo di applicazioni cloud native aiutano i team di sviluppo a progettare app garantendo esperienze coerenti (dagli utenti del front end ai team operativi sul back-end) su qualsiasi infrastruttura IT: fisica, virtuale o cloud.

Questa definizione è però riduttiva poiché non descrive come le applicazioni cloud abbiano rivoluzionato mercati e modelli di business. Se adeguatamente progettate, le applicazioni cloud offrono un'esperienza utente simile a quella dei programmi interamente installati nei sistemi locali, richiedono minori risorse, sono facilmente aggiornabili e consentono di accedere alle funzionalità da dispositivi diversi.

Le nuove applicazioni cloud possono inoltre diventare fonti di reddito strategiche generando cambiamenti radicali nei mercati e rivoluzionando gli attuali modelli di business. Gartner prevede che il fatturato derivante dai servizi cloud a livello internazionale sarà pari a 110,5 miliardi di dollari entro il 2020, con un aumento fino a 143,7 miliardi di dollari entro il 2022.

Le applicazioni cloud possono essere integrate nell'architettura della tua azienda a supporto dei team, oppure sviluppate per essere utilizzate internamente o dai clienti.

Come integrare le applicazioni cloud di terzi nell'architettura esistente

Salesforce è un esempio di applicazione cloud di grande diffusione, utilizzata per la gestione delle relazioni con i clienti. Non richiede la configurazione di un sistema proprietario nei server aziendali. Scopri come Red Hat ha integrato Salesforce.

Le applicazioni cloud come Salesforce, denominate Software-as-a-Service (SaaS), offrono nuove opportunità di integrare strumenti e servizi utili nei sistemi aziendali esistenti. Occorre tuttavia valutare come integrarli nell'architettura già in essere.

Perché sviluppare applicazioni cloud proprietarie

Lo sviluppo di applicazioni cloud consente di raggiungere nuovi clienti o di offrire sistemi migliorati da utilizzare internamente. Ad esempio, Ally Financial ha creato una piattaforma di cloud ibrido containerizzata per ottenere cicli di sviluppo più veloci, e UPS una piattaforma applicativa proprietaria per agevolare l'accesso ai dati da parte dei team di logistica. Grazie a una piattaforma interna, entrambe le aziende sono quindi riuscite a migliorare l'esperienza dei loro utenti finali.

Indipendentemente dalla finalità dell'applicazione cloud, l'aspetto positivo è dato dall'integrare l'approccio cloud native nello sviluppo applicativo.

Un'applicazione cloud è, nello specifico, un software che esegue la logica di elaborazione e lo storage dei dati su due sistemi diversi, uno sul lato client e l'altro sul lato server. Parte dell'elaborazione avviene sull'hardware locale dell'utente finale, ad esempio un desktop o un dispositivo mobile, e parte su un server remoto. Uno dei principali vantaggi delle applicazioni cloud è che la maggior parte dello storage dei dati si trova su un server remoto. In alcuni casi, l'applicazione è progettata per non utilizzare lo spazio di storage nel dispositivo locale. Gli utenti interagiscono con l'applicazione cloud tramite un browser web o un'interfaccia di programmazione delle applicazioni (API). Questi sono i vantaggi e il funzionamento principali di un'applicazione cloud, ma l'esperienza utente varia anche a seconda di come i vari componenti tra lato client e lato server vengono gestiti.

Software-as-a-service (SaaS) è una forma di cloud computing molto diffusa che offre agli utenti un'applicazione web insieme alle piattaforme e all'infrastruttura IT che la supportano. È una soluzione ideale per le aziende o i singoli che:

  • Non riescono a farsi carico della manutenzione di infrastruttura, piattaforme e software.
  • Devono mantenere al minimo la personalizzazione per superare alcuni ostacoli.
  • Preferiscono i modelli di sottoscrizione software.

I servizi SaaS riducono i costi di investimento iniziali eliminando l'esigenza di acquistare licenze permanenti del software o di investire in un'infrastruttura IT on premise; richiedono tuttavia un hardware di rete veloce, perché le prestazioni del servizio dipendono dalla velocità di connessione a Internet.

Sono esempi di SaaS i servizi orientati al consumatore, come Google Docs e Microsoft Office 365, oppure i servizi enterprise che offrono software per la gestione delle risorse umane, sistemi di gestione del contenuto, strumenti di gestione delle relazioni con i clienti e alcuni ambienti di sviluppo integrato (IDE).

Platform-as-a-Service (PaaS) fornisce una piattaforma con la quale sviluppare, eseguire e gestire le app senza dover creare e mantenere l'infrastruttura o l'ambiente necessario alla loro esecuzione. Il servizio PaaS fornisce agli utenti l'hardware e una piattaforma software applicativa a partire da un service provider esterno. Ciò significa che l'utente controlla le app e i dati effettivi che "risiedono" sulla piattaforma, rendendo il PaaS una soluzione ideale per sviluppatori e programmatori. Ad esempio, uno sviluppatore può utilizzare i servizi PaaS come base per realizzare una nuova applicazione che si integra con il database Oracle esistente già in uso in azienda.

Nei servizi Infrastructure-as-a-Service (IaaS) è un provider a gestire l'infrastruttura necessaria all'utente: server, rete, virtualizzazione e storage, tramite cloud pubblici o privati. L'utente accede all'infrastruttura tramite un'API o un dashboard, mentre l'infrastruttura è noleggiata. Elementi quali il sistema operativo, le app e il middleware sono gestiti dall'utente, mentre il provider, come AWS o Microsoft Azure, fornisce hardware, rete, dischi rigidi, storage, server e si occupa dei problemi legati alle interruzioni, alle riparazioni e all'hardware.

Inizia subito a utilizzare le app cloud. Rivolgiti ai nostri consulenti Red Hat. 

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