Panoramica
Il deployment blue green è un modello di rilascio delle applicazioni che prevede il trasferimento graduale del traffico utente da una versione precedente di un'app o microservizio in produzione a una nuova release quasi identica, anch'essa in produzione.
La versione precedente viene chiamata ambiente blue, mentre la nuova versione prende il nome di ambiente green. Dopo che il traffico di produzione è stato completamente trasferito dall'ambiente blue a quello green, l'ambiente blue può essere mantenuto per un eventuale rollback oppure ritirato dalla produzione e quindi aggiornato, diventando un modello da utilizzare come punto di partenza per l'aggiornamento successivo.
Questo modello di deployment continuo comporta tuttavia alcuni svantaggi. I vari ambienti presentano esigenze diverse in tempi di attività oppure non dispongono tutti delle risorse necessarie per eseguire correttamente i processi di integrazione e distribuzione continua (CI/CD) in modalità blue green. All'interno del processo di trasformazione digitale che le aziende stanno affrontando, anche le app tuttavia si evolvono per supportare tale distribuzione continua.
Deployment blue green e Kubernetes
Kubernetes offre la soluzione ideale, perché include tutti gli elementi associati al processo di deployment blue green, inclusi app cloud native, microservizi, container, integrazione continua, distribuzione continua, deployment continuo, SRE e DevOps. Essendo una piattaforma open source che automatizza le operazioni dei container Linux®, Kubernetes consente di orchestrare i container che ospitano i microservizi delle app cloud native, permettendo inoltre agli sviluppatori di riutilizzare gli svariati modelli architetturali da cui è supportato, anziché creare architetture applicative completamente nuove.
Uno di questi è noto come modello di deployment dichiarativo. Poiché i microservizi sono piccoli per natura, il loro numero può aumentare molto rapidamente. Il modello di deployment dichiarativo riduce il lavoro manuale necessario per implementare i nuovi pod, ovvero le unità più piccole e semplici dell'architettura Kubernetes.
Soluzioni Red Hat per lo sviluppo cloud native
Red Hat® OpenShift, la piattaforma Kubernetes enterprise leader di mercato, è stata potenziata introducendo le funzionalità CI/CD nei suoi componenti di base. I prompt e gli argomenti della riga di comando sono già stati documentati nei minimi dettagli per consentire il rollout dei deployment blue green nel tuo ambiente Red Hat OpenShift.
Inoltre, se la tua piattaforma Kubernetes è open source, puoi mantenere il controllo dell'intera piattaforma e di tutti i componenti che dipendono da quest'ultima, permettendo ai tuoi servizi e applicazioni di continuare a funzionare ovunque si trovino e a prescindere dagli ambienti che li supportano.
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