Cos'è la sicurezza IT?
La sicurezza IT tutela l'integrità delle tecnologie informatiche (sistemi informatici, reti e dati) da attacchi, danni o accessi non autorizzati. Per competere nell'era della trasformazione digitale, un'azienda deve comprende l'importanza di adottare soluzioni di sicurezza informatica che nascono dalla progettazione. Questo è ciò che significa l'espressione "shift left", ovvero integrare la sicurezza nell'infrastruttura e nel ciclo di vita del prodotto il prima possibile. In questo modo, la sicurezza diventa più proattiva e reattiva.
La sicurezza continua si basa su un sistema costante di feedback e adattamento, spesso gestito attraverso l'uso di verifiche automatiche. L'automazione garantisce un feedback rapido ed efficace che non rallenta il ciclo di vita del prodotto. Un'integrazione della sicurezza di rete di questo tipo consente di implementare aggiornamenti e gestire le risposte agli incidenti in modo più rapido e completo, seguendo l'evoluzione del panorama delle minacce.
Perché la sicurezza informatica è importante per le aziende?
Storicamente, l'IT e la sicurezza informatica miravano a fortificare, mantenere e sorvegliare il perimetro dei datacenter, ma oggi quel confine si sta dissolvendo. Il nostro modo di sviluppare, distribuire, integrare e gestire le tecnologie informatiche sta cambiando drasticamente. I cloud ibridi e pubblici stanno ridistribuendo la responsabilità relative alla conformità e alla sicurezza dei dati tra molteplici fornitori. L'adozione di container in modo scalabile richiede nuovi metodi di analisi, messa in sicurezza e aggiornamento delle distribuzioni delle applicazioni. Le app mobili si trovano su numerosi dispositivi, mentre gran parte dell'infrastruttura si sposta dall'hardware al software. Reti più complesse di dispositivi o processi possono aumentare il rischio di violazioni della sicurezza, come minacce interne o malware.
Le modalità tradizionali di gestione della sicurezza non sono più sufficienti. La trasformazione digitale necessita di un cambiamento nei servizi di sicurezza informatica e nei programmi. In un modo digitale, la sicurezza deve essere continua, integrata e flessibile.
Per alcune aziende, implementare correttamente la sicurezza significa assumere un Business Information Security Officer. I BISO sono integrati nell'azienda e coinvolti nel ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla distribuzione fino all'adozione. Spesso affiancati dagli analisti di sicurezza, fanno riferimento al Chief Information Security Officer (CISO) per garantire che le iniziative e le problematiche di sicurezza siano gestite e integrate con attenzione in ogni fase, bilanciando le esigenze di sicurezza con il rischio per l'azienda, così da assicurare una distribuzione rapida e un funzionamento corretto dei prodotti.
Cos'è la sicurezza Linux?
Security-Enhanced Linux (SELinux) è un'architettura di sicurezza per i sistemi Linux®, che offre agli amministratori un livello di controllo superiore sugli utenti autorizzati ad accedere al sistema. È stata originariamente sviluppata dalla National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti come una serie di patch per il kernel Linux utilizzando i moduli di sicurezza Linux (LSM).
SELinux è stata condivisa con la community open source nel 2000 e integrata nel kernel Linux upstream nel 2003.
Gestisci i rischi relativi a sicurezza e conformità sulla piattaforma open source Linux
Cos'è la sicurezza informatica Zero Trust?
Zero Trust è un approccio alla progettazione di architetture per la sicurezza di rete basato sul presupposto che ogni interazione inizia in condizioni di non attendibilità. Questo approccio è in netto contrasto con la filosofia che regge le architetture tradizionali, secondo cui qualunque comunicazione che abbia inizio all'interno di un firewall è da ritenersi affidabile. Nello specifico, Zero Trust si prefigge di colmare le lacune nelle architetture di sicurezza che si basano su modelli di attendibilità impliciti e autenticazione temporanea.
L'architettura Zero Trust si è sempre più diffusa per rispondere all'evoluzione delle minacce globali alla sicurezza informatica, mettendo in discussione postulati di lunga data in merito all'affidabilità intrinseca delle attività all'interno di una rete. La criminalità informatica organizzata è in grado di reclutare delle "talpe" e continuare a sperimentare nuove tecniche di penetrazione delle architetture di sicurezza tradizionali. Inoltre ora gli hacker sofisticati e le piattaforme di ransomware-as-a-service disponibili in commercio sono sempre più diffusi, il che semplifica notevolmente il verificarsi di nuovi tipi di crimini informatici, mossi da motivazioni economiche. Tutte queste minacce informatiche possono portare alla sottrazione di dati preziosi, interferire su business e attività e influire sulla vita di tutti i giorni.
Cos'è la metodologia DevSecOps?
DevSecOps è la combinazione di pratiche DevOps e delle strategie di sicurezza. Viene utilizzata dalle organizzazioni per aumentare la sicurezza IT e ridurre i rischi nei loro ambienti software. Rispetto alle strategie tradizionali di sicurezza informatica, DevSecOps consente alle organizzazioni di mettere in sicurezza i propri ambienti software in modo più veloce, esteso e completo.
Cos'è la sicurezza dei container?
I container semplificano la creazione, il confezionamento e la promozione di un'applicazione o servizio su ambienti e target di deployment differenti. Rispetto alla sicurezza, tuttavia, i container presentano alcune complessità. Man mano che sempre più aziende adottano le tecnologie dei container, i team di sicurezza devono affrontare nuovi modelli di attacco e proteggere nuovi componenti dell'infrastruttura.
I criteri e le checklist di sicurezza statici non si adattano alle esigenze di crescita dei container aziendali. La catena di distribuzione ha bisogno di più servizi correlati ai criteri di sicurezza. I team devono trovare un equilibrio tra esigenze di networking e di governance dei container. Per avere successo, un programma di sicurezza dei container deve implementare controlli fondamentali durante le fasi di creazione, distribuzione ed esecuzione dei container, oltre che nell'infrastruttura container alla base.
Cos'è la sicurezza del cloud?
Sebbene siano in molti a comprendere i vantaggi dei servizi cloud, altrettanti ne temono i rischi per la sicurezza. Lo capiamo. È difficile comprendere appieno qualcosa che si trova a metà tra risorse amorfe inviate attraverso Internet e un server fisico. È un ambiente dinamico, dove tutto cambia costantemente, proprio come le minacce alla sicurezza.
Se da un lato l'adozione di tecnologie cloud native introduce nuove problematiche di sicurezza, dall'altro offre l'opportunità di migliorare le strategie di sicurezza esistenti. Gli obiettivi di una strategia di sicurezza cloud native efficace dovrebbero consentire ai team di raggiungere livelli più elevati di distribuzione del software, costruendo al contempo sistemi più sicuri.
Cos'è la sicurezza del cloud ibrido?
Gli ambienti cloud ibridi offrono agli utenti moltissima scelta e flessibilità. È possibile conservare informazioni critiche o sensibili fuori dal cloud pubblico, usufruendo comunque dei fornitori cloud per i dati che non comportano gli stessi livelli di rischio. Ecco alcune delle sfide della sicurezza del cloud ibrido e gli strumenti necessari a gestirle.
Cos'è la sicurezza delle API?
Molto probabilmente non conservi i tuoi risparmi sotto il materasso. La maggior parte delle persone conserva il proprio denaro in un ambiente affidabile (la banca) e utilizza metodi separati per autorizzare e autenticare i pagamenti. La sicurezza delle API è molto simile. Serve un ambiente sicuro, dotato di regole chiare per l'autenticazione e l'autorizzazione.
Le best practice di sicurezza delle API prevedono l'impiego di token, crittografia e firme, la gestione di quote e throttling, nonché l'utilizzo di un gateway API. Ma la cosa più importante è che la sicurezza delle API dipende da una buona gestione delle API.
Che cos'è il malware?
Il termine malware, contrazione di malicious software (software dannoso), indica qualunque software che agisca contro l'interesse dell'utente. Dal ransomware all'adware fino ai botnet, il malware è responsabile della distruzione dei dati, della violazione della privacy delle persone e della perdita di innumerevoli ore di produttività. Il malware, a volte trasmesso attraverso campagne di phishing, oltre al computer, al laptop o al dispositivo infetto, può colpire anche tutti i dispositivi con cui comunica il sistema contenente il virus. Gli attacchi malware sono una minaccia grave, ma una sicurezza informatica efficace può ridurre le vulnerabilità della tua organizzazione e l'esposizione agli attacchi informatici.
Cos'è la sicurezza di Kubernetes?
Kubernetes (anche noto come k8s o "kube") è una piattaforma open source per l'orchestrazione dei container che permette di automatizzare molti dei processi manuali necessari per il deployment, la gestione e la scalabilità delle applicazioni containerizzate. I team di sicurezza IT devono conoscere a fondo Kubernetes e le tecnologie cloud native per poter implementare misure preventive efficaci e gestire i rischi.
La sicurezza nativa di Kubernetes offre una comprensione più profonda, un'analisi più rapida e operazioni più semplici, riducendo l'investimento complessivo in termini di tempo, sforzi e personale necessario per implementare la sicurezza.
Cos'è un elenco CVE (vulnerabilità ed esposizioni comuni)?
Un elenco CVE (Common Vulnerabilities and Exposures) è un elenco di falle nella sicurezza informatica divulgato al pubblico. CVE indica anche il numero identificativo CVE assegnato a una falla nella sicurezza. I CVE aiutano i professionisti IT a coordinare le iniziative per assegnare le priorità e risolvere le vulnerabilità, con l'obiettivo di rendere le reti informatiche più sicure.
Cos'è la gestione delle vulnerabilità?
Con gestione delle vulnerabilità vengono indicati i processi di sicurezza IT che permettono l'identificazione, la valutazione e la correzione delle falle di sicurezza dei dispositivi, nelle reti e nelle applicazioni, in modo da contenere i rischi di attacchi informatici e violazioni della sicurezza. Un programma di gestione delle vulnerabilità aiuta i team che si occupano di sicurezza ad automatizzare le procedure di rilevamento e correzione, che prevedono, tra l'altro, la scansione delle vulnerabilità e l'applicazione di patch.
Cosa sono SPIFFE e SPIRE?
SPIFFE e SPIRE sono due progetti open source pensati per la gestione delle identità in ambienti di elaborazione dinamici e diversificati. SPIFFE (la cui pronuncia è "spiffi") è l'acronimo di Secure Production Identity Framework for Everyone, e indica il progetto che definisce una struttura per le identità e un approccio alla verifica crittografica degli ID per considerarli attendibili. SPIRE, abbreviazione di SPIFFE Runtime Environment, è l'ambiente di implementazione di riferimento per SPIFFE.
Qual è l'approccio di Red Hat alla sicurezza del cloud ibrido?

Con la diffusione dei container e delle tecnologie di cloud ibrido, gestire la sicurezza è diventato più complesso. Per i team che si occupano di sicurezza è sempre più difficile mantenere il passo con i più recenti rischi, requisiti di conformità, strumenti e modifiche all'architettura introdotti da queste tecnologie. È necessario quindi ripensare al proprio approccio, considerando che la strategia di sicurezza tradizionale con rete perimetrale, da sola, non basta più.
L'approccio alla sicurezza di Red Hat, stratificato, con misure di difesa avanzate e applicate come codice, consente ai clienti di implementare la sicurezza nell'intero stack e ciclo di vita dell'infrastruttura e delle applicazioni.
Desideri segnalare una vulnerabilità? Hai bisogno di aiuto immediato?
Connettersi con una community e risolvere i problemi insieme è il futuro della sicurezza.
Red Hat e la sicurezza IT
Vogliamo che tu abbia fiducia nell'adottare una strategia di sicurezza continua. Per questo, rendiamo l'open source pronto all'uso in azienda. Il nostro obiettivo è aiutare la tua azienda a rimanere competitiva, flessibile e adattabile, mantenendo al contempo la sicurezza IT e la conformità normativa.
L'esclusivo modello di sottoscrizione di Red Hat mette a disposizione dei clienti un team dedicato di esperti, attivo 24/7 per supportare la nostra tecnologia. Ecco alcuni servizi che offriamo come parte delle soluzioni di sicurezza open source.
Formazione e certificazione
Sei al passo con le normative di sicurezza stabilite dall'amministrazione pubblica? Permettici di semplificarti al massimo questo processo.
Capisci quali problemi sono solo altisonanti e quali hanno reale importanza
Una vulnerabilità può avere un nome curioso, un logo vistoso o attirare l'attenzione dei media. Questo non significa che rappresenti un rischio concreto per gli utenti. Valutiamo i problemi così che tu possa capire la differenza.
Collaborazione e responsabilità
Ci impegniamo a fornire strumenti e dati sulla sicurezza per supportare la misurazione della sicurezza stessa. Forniamo anche dati grezzi in modo che clienti e ricercatori possano creare le proprie metriche, adattate alle loro specifiche esigenze e chiederci conto delle nostre azioni.
Cosa devi sapere sulla trasformazione digitale
La sicurezza oggi è guidata dalla trasformazione digitale. Ma cos'è esattamente la trasformazione digitale? Da dove proviene questo concetto? In quale direzione sta andando? Quali sono le implicazioni per gli utenti?
Affidati a Red Hat
Scopri l'impegno del Red Hat nel proteggere i dati e la privacy dei clienti