Panoramica
CoreOS era un'azienda fondata nel 2013 con l'obiettivo di migliorare i livelli di sicurezza e affidabilità di Internet. Il suo team creava prodotti e software open source cloud native che permettevano alle imprese di eseguire le proprie applicazioni in modo affidabile e sicuro in qualsiasi ambiente.
Red Hat ha acquisito CoreOS all'inizio del 2018 e in seguito ha condiviso i piani per l'integrazione di prodotti e progetti.
Il 26 maggio 2020 CoreOS Container Linux è arrivato alla fine del suo ciclo di vita, e da allora non è più stato aggiornato.
CoreOS ha sviluppato strumenti open source che rappresentano i blocchi costitutivi essenziali dei moderni sistemi distribuiti. I componenti open source possono essere ancora utilizzati e sviluppati liberamente per continuare ad arricchire i sistemi distribuiti cloud native. Il team CoreOS ha continuato a sviluppare progetti come etcd (archivio distribuito di tipo chiave-valore), Container Linux (sistema operativo ottimizzato incentrato sui container), Kubernetes (piattaforma di orchestratore dei container), Prometheus (sistema di monitoraggio dei container) e altri nell'ambito di Red Hat, il fornitore di software open source più importante del mondo.
Introduzione di Fedora CoreOS
Come accennato in precedenza, Fedora CoreOS è il successore ufficiale di CoreOS Container Linux. Fedora CoreOS è una nuova edizione di Fedora, espressamente concepita per l'esecuzione in sicurezza di carichi di lavoro containerizzati e scalabili. Oltre agli strumenti di provisioning e al modello di aggiornamento automatico di Container Linux, offre anche la tecnologia di pacchettizzazione, il supporto OCI e la sicurezza SELinux di Atomic Host. Per sapere di più sull'approccio, sugli obiettivi e sulla struttura di Fedora CoreOS, leggi l'annuncio della versione di anteprima e consulta la documentazione di Fedora CoreOS.
Fedora CoreOS è un progetto collaborativo a cui puoi contribuire segnalando nell'issue tracker i bug o le caratteristiche mancanti e prendendo parte alle discussioni su Fedora CoreOS in Fedora Discourse, nella mailing list di sviluppo, in #fedora-coreos su Freenode o durante i nostri incontri settimanali su IRC.
Risorse da Red Hat
Migrazione da CoreOS Container Linux
Per ulteriori informazioni sulla migrazione a Fedora CoreOS, leggi le note sulla migrazione. Al momento Fedora CoreOS non è in grado di sostituire Container Linux per tutti gli scenari di utilizzo:
- Non include ancora il supporto nativo per Azure, DigitalOcean, GCE e Vagrant, né per le piattaforme Container Linux supportate dalla community.
- Il runtime container rkt non è incluso.
- Fedora CoreOS non è ancora completamente stabile e, di tanto in tanto, può includere regressioni o cambiamenti radicali per alcuni scenari di utilizzo o carichi di lavoro.
Per decidere dove e come utilizzare Fedora CoreOS, è necessario valutare attentamente gli scenari di utilizzo, le esigenze operative e l'esperienza.
Tempistiche di fine vita
Con effetto immediato, CoreOS Container Linux non sarà più disponibile in AWS Marketplace per i titolari delle nuove sottoscrizioni. Questo cambiamento non interessa tuttavia gli utenti che sono già titolari di sottoscrizioni Container Linux su AWS Marketplace, né quelli che avviano Container Linux tramite gli ID AMI indicati nella pagina di download di CoreOS.
Gli ultimi aggiornamenti di CoreOS Container Linux sono stati distribuiti il 26 maggio 2020. Gli eventuali bug o vulnerabilità di sicurezza scoperti dopo tale data non verranno corretti.
A partire dal 1° settembre 2020, le risorse pubblicate relativamente a CoreOS Container Linux verranno eliminate o diventeranno di sola lettura. I download del sistema operativo verranno rimossi, i server CoreUpdate verranno arrestati e le immagini del sistema operativo verranno rimosse da AWS, Azure e Google Compute Engine. I repository GitHub, incluso l'issue tracker, diventeranno di sola lettura. La documentazione rimarrà disponibile finché sarà utile ai fini della migrazione agli altri sistemi operativi. I sistemi Container Linux attuali continueranno a funzionare, ma non potranno più scaricare aggiornamenti. I nuovi sistemi CoreOS Container Linux non potranno essere avviati in un cloud pubblico senza una procedura di preparazione preliminare.
Anche se si tratta di una misura inconsueta, dopo il 1° settembre 2020 provvederemo a eliminare gli artefatti e le immagini di CoreOS Container Linux per scoraggiare l'uso del sistema operativo, dal momento che non riceverà più gli aggiornamenti della sicurezza.
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